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al testo di Ivan Pozzoni
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Le nuove direttive dell’Unione Europea, Deutschland über alles, dirigono i dirigenti di ogni Stato membro a curarsi l’herpes delle banche in fallimento coi soldi della brava gente, che coi consigli d’amministrazione delle banche non c’entra un accidente.
Da inizio anno è entrato in vigore il famigerato bail-in bancario da interpretare tenendo nella destra il codice criminale e nella sinistra un dizionario, ogni risparmiatore – vil razza d’annata- dovrà svuotar boccette d’En, nell’angoscia che i plutocrati si fottano i nostri «cinque pippi» tipo film hard di Belen, azionista, obbligazionista subordinato, obbligazionista ordinario, correntista disponibili a restar senza mutande con la nonchalance dell’abusato naturista, vedranno lubrificata l’ubris di non contribuire all’ascesa del consumo a credito in attesa dello sfondamento dei loro fondi interbancari di tutela del deposito.
Questa dell’Unione Europea è una trovata davvero iper-liberista coprire il buco del banchiere col buco del culo di ogni correntista, a fare i ricchioni col culo degli altri son capaci tutti il salvar milionari coi soldi dei disgraziati non è un mestiere da farabutti, dopo aver spartito la torta si incolpa il crollo del mercato azionario di Kuala Lumpur e i risparmiatori a far la fine dei Mille nella strategia astuta del conte Cavour. Fateci afferrare bene il concetto: se fallisce il salumiere della Garbatella sarà coinvolto nei suoi debiti anche chi ha acquistato caciotte e mortadella?
[Cherchez la troika, 2016] |
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